La scuola si-cura: a Perugia il convegno nazionale con il viceministro Ascani

La scuola si-cura: a Perugia il convegno nazionale con il viceministro Ascani

18. Januar 2020

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C&C partner dell’evento, è da sempre vicina al mondo della scuola, non solo per quanto riguarda la digitalizzazione della didattica con un team Education dedicato, ma soprattutto è attenta e sensibile a tematiche importanti come la sicurezza.

Ma chi si prende cura della scuola? Il compito è complesso e riguarda più livelli: dai dirigenti scolastici agli enti locali fino al Ministero dell’istruzione. Per questo, oltre cento associati da tutta Italia si sono riuniti a Perugia per confrontarsi sul tema della sicurezza nelle scuole per sensibilizzare le autorità competenti. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti dei Vigili del fuoco e della Protezione civile, dei Comuni, delle Province, delle professioni tecniche e del mondo della scuola tra cui Antonella Iunti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria. Presenti, inoltre, Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, Rita Coccia, vicepresidente Anp e presidente Anp Umbria, nonché dirigente scolastico dell’Itts ‘Alessandro Volta’ di Perugia, e Anna Ascani, viceministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca con delega all’edilizia scolastica.



“C’è tanto da fare sul tema della sicurezza nelle scuole - ha dichiarato Rita Coccia - La parola d’ordine è sburocratizzazione: importante avere norme più snelle che consentano di sbloccare risorse per gli investimenti. Il diritto allo studio è anche il diritto a un edificio scolastico sicuro e adeguato”.

“Abbiamo edifici vecchi sui quali non si fa molta manutenzione, urgente attuare un piano di monitoraggio. – ha continuato Antonello Giannelli, presidente ANP – Gli enti locali sono in crisi economica, ma questo è un problema politico da risolvere. La Fondazione Agnelli ha stimato che servirebbero 200 miliardi di euro per mettere a norma le scuole italiane. Bisogna trovare un compromesso che porti a una soluzione senza mettere a rischio la salute di nessuno”.



“Stanziati 510 milioni di euro, 11 dei quali arriveranno alle scuole umbre – ha precisato il viceministro Anna Ascani – Ora bisogna accompagnare gli enti locali affinché quei fondi siano utilizzati. Anche per questo abbiamo rafforzato la task force dell’edilizia scolastica con un nuovo protocollo che fa sì che ci sia più personale a supporto dei Comuni nella progettazione e qualora si sia in ritardo o nell’impossibilità di spendere i fondi stanziati è previsto un potere sostitutivo del ministero che consente di far arrivare le risorse dove devono arrivare. Questa è una novità importante che va incontro agli enti locali e soprattutto alle necessità delle scuole italiane”.

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